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Tari, la tassa più odiata dagli italiani. Appello di CNA BAT ai parlamentari della BAT.

Gen 30, 2017 Redazione

Lettera aperta del Presidente CNA BAT – CTA Michele De Marinis ai  parlamentari della BAT.

Pregiatissimi Signori  Parlamentari, rivolgiamo un accorato appello. La Tari è l’emblema di un Paese a “macchia di leopardo”, in cui si   procede tra norme nazionali  disattese da parte dei comuni e  illegittime richieste di pagamento indirizzate dagli stessi Comuni   a molte imprese,  anche per migliaia  di  euro, che vedono in questa tassa esclusivamente uno dei tanti mezzi per “fare cassa”.
Tale   situazione, invece,   potrebbe  essere  risolta attraverso   l’emanazione  del  decreto,  previsto  dal  Codice   Ambientale  ed  atteso  da  venti anni,  che   determina  i  criteri  per  l’assimilazione  dei  rifiuti  delle  imprese  a  quelli  delle  famiglie.
In  assenza  di  tale  decreto,  i  Comuni  hanno  fatto  un  utilizzo  improprio  del  principio  di assimilazione, riportando quanto più possibile all’interno della  gestione pubblica i rifiuti speciali prodotti  dalle  imprese  e,  conseguentemente,  applicando  a  queste  la  Tari.
 Per  porre  termine  a  tale  stato  di  disagio,  la  CNA  BAT CHIEDE  un vostro personale  intervento presso il Ministero dell’Ambiente, affinché venga al più presto emanato il  decreto  di  assimilazione,  che farebbe finalmente   chiarezza in una materia in cui manca una uniformità  di comportamento  sul  territorio, rispettando  i  limiti  quali-quantitativi  all’assimilazione  previsti  dalla  disciplina  ambientale  e,  soprattutto,  riconoscendo  per le  imprese  il  principio fondamentale  di  libertà  nella  scelta  del  metodo  di smaltimento dei rifiuti,  senza l’obbligo di smaltirli nella sfera della  privativa comunale, a salvaguardia dell’ambiente e delle stesse imprese.
Chiediamo inoltre che venga   per legge stabilito  l’obbligo di applicare  la tariffa puntuale, secondo il principio  : pago per quanto rifiuto indifferenziato produco.
Si sollecita , infine,  l’approvazione del  Disegno di Legge che prevede lo SCIOGLIMENTO  DEL CONSIGLIO COMUNALE, quando all’interno del territorio comunale non è assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alla percentuale minima stabilita per legge, in modo da responsabilizzare gli amministratori locali,  e  dare la possibilità a tutti i cittadini di non vedere quotidianamente minacciati i loro diritti sociali e  individuali e la loro qualità della vita,    dagli effetti negativi di un sistema di gestione dei rifiuti  inadeguato ed inefficiente.
Il Presidente CNA BAT – CTA Michele De Marinis

fonte: TraniNews